Meglio un piatto unico un po' gustoso, ma non troppo, perché, si sa, domani sarà una prova davvero ardua (mia mamma cucina in dosi "omeopatiche", cioè un granulo equivale a 8 etti), dove solo il mangiatore più affamato sopravviverà con stile.
Dunque, gratin di patate!
Bisogna procurarsi (per 6/8 persone):
- 1,5 Kg di patate
- 20 mL di latte
- 30 mL di panna
- 2 uova (come sempre, se possibile, della zia Pina)
- 125 g di formaggio grattugiato
- 2 spicchi d'aglio (ma si possono anche omettere)
- 50 g di burro
- noce moscata
- sale
- pepe
Preparazione:
- Cominciare accendendo il forno a 170°C, così che si preriscaldi durante la preparazione.
- Pelare e lavare le patate e tagliarle a rondelle di 1 cm di spessore, non di più altrimenti non cuociono bene.
- Metterle in una insalatiera ed insaporirle con sale, pepe e noce moscata.
- Preparare una pirofila e fregarne l'interno prima con l'aglio e poi con il burro.
- In una ciotola preparare un composto sbattendo le uova, la panna e il latte; aggiungere sale, pepe e uno spicchio d'aglio tritato fine.
- Disporre le rondelle nella pirofila su più strati, avendo cura di cospargerle di formaggio ad ogni strato.
- Versare alla fine, sopra tutto, il composto preparato, cospargere con il formaggio e qualche noce di burro.
- Infornare per 1 ora almeno.
E' un piatto che dà soddisfazione, sia alla cuoca che al mangiatore (anche malato), e la preparazione richiede solo una ventina di minuti, dopodiché lo si inforna e ce se ne può anche "dimenticare": quindi, risulta fattibile anche in circostanze che richiedono la funzione multi-tasking!
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